Esperti, prevenzione e screening su salute mentale nelle scuole
Sinpf: 50% disturbi prima dei 18 anni, creare Agenzia nazionale
"Psichiatri e salute mentale devono tornare nelle scuole, nel periodo della vita in cui nel 50% dei casi iniziano a comparire i disturbi". L'appello di Claudio Mencacci e Matteo Balestrieri, presidenti della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf), arriva a conclusione del XXVI Congresso Sinpf 'Le neuroscienze del domani: la neuropsicofarmacologia verso la precisione e la personalizzazione delle cure'. Oltre la metà delle patologie mentali si manifesta entro i 18 anni, quasi due terzi prima dei 30. "Ogni dato conferma la sofferenza psichica diffusa, in particolare tra gli adolescenti", continuano. "Un quarto degli accessi al pronto soccorso pediatrico riguarda problemi legati al consumo di sostanze stupefacenti, molte derivanti da sintesi chimica", e occorre perciò sfruttare il periodo scolastico per sensibilizzare i ragazzi: "Dobbiamo 'salvare' il loro futuro: anche la salute mentale deve essere coinvolta nei programmi di screening". Il consumo di psicofarmaci "è in costante crescita, circa il 2% l'anno", con il 40% di prescrizioni che "viene poi gestito con un 'fai da te' pericolosissimo che mette a repentaglio il successo delle cure". In occasione del Congresso è stata rilanciata la proposta di istituire un'Agenzia nazionale sulla salute mentale che, nelle parole di Mencacci e Balestrieri, "si faccia carico del coordinamento di azioni e risorse per la promozione della salute mentale della popolazione, specialmente quella giovanile, in modo equo ed omogeneo su tutto il territorio nazionale". Fondamentale la ricerca in ambito psico-farmacologico, con "un approccio nuovo, più personalizzato, per il trattamento dei pazienti", ricorda il presidente Aifa Robert Nisticò, per cui "è importante fare un lavoro per poter indirizzare gli operatori sanitari convolti verso l'utilizzo di farmaci sempre più mirati e 'tagliati' sulle persone anche in ottica di risparmi nella spesa farmaceutica". Tra i progetti del ministero "ci sono iniziative dedicate alla prevenzione dell'uso problematico di Internet, comprese le dipendenze da social media e da videogiochi che riguardano maggiormente i giovani", evidenzia il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, aggiungendo come siano stati sviluppati "percorsi diagnostici e terapeutici specifici per gli adolescenti affetti da Adhd con l'obiettivo di fornire un supporto mirato e adeguato".
A.Nunez--TFWP