The Fort Worth Press - Alzheimer, italiani scoprono nuovo gene che causa malattia

USD -
AED 3.673042
AFN 73.358886
ALL 95.337441
AMD 400.950949
ANG 1.802144
AOA 913.503981
ARS 1041.214109
AUD 1.614987
AWG 1.8
AZN 1.70397
BAM 1.897822
BBD 2.019019
BDT 121.498229
BGN 1.90445
BHD 0.375625
BIF 2958.614332
BMD 1
BND 1.366552
BOB 6.909902
BRL 6.080685
BSD 0.999951
BTN 86.566397
BWP 13.966329
BYN 3.272524
BYR 19600
BZD 2.008636
CAD 1.44815
CDF 2835.000362
CHF 0.915396
CLF 0.036742
CLP 1013.817864
CNY 7.325041
CNH 7.34177
COP 4345.931784
CRC 501.285721
CUC 1
CUP 26.5
CVE 106.996264
CZK 24.603891
DJF 178.069963
DKK 7.265604
DOP 61.248848
DZD 135.6072
EGP 50.224637
ERN 15
ETB 125.283295
EUR 0.96945
FJD 2.331104
FKP 0.823587
GBP 0.821794
GEL 2.840391
GGP 0.823587
GHS 14.899811
GIP 0.823587
GMD 72.503851
GNF 8644.898355
GTQ 7.720149
GYD 209.208675
HKD 7.785904
HNL 25.436903
HRK 7.379548
HTG 130.541944
HUF 402.130388
IDR 16380.65
ILS 3.56297
IMP 0.823587
INR 86.576504
IQD 1309.980108
IRR 42100.000352
ISK 141.660386
JEP 0.823587
JMD 157.993305
JOD 0.709104
JPY 156.28504
KES 129.49396
KGS 87.450384
KHR 4037.649799
KMF 479.150384
KPW 900.000111
KRW 1458.380383
KWD 0.30857
KYD 0.833341
KZT 530.483722
LAK 21814.565038
LBP 89546.940954
LKR 296.424239
LRD 189.995633
LSL 18.721556
LTL 2.95274
LVL 0.60489
LYD 4.943962
MAD 10.046092
MDL 18.879239
MGA 4687.788074
MKD 59.710834
MMK 3247.960992
MNT 3398.000107
MOP 8.019795
MRU 39.7283
MUR 46.860378
MVR 15.405039
MWK 1733.928485
MXN 20.791039
MYR 4.506039
MZN 63.910377
NAD 18.721556
NGN 1553.350377
NIO 36.795886
NOK 11.449404
NPR 138.506623
NZD 1.790992
OMR 0.38365
PAB 0.999951
PEN 3.758478
PGK 4.06676
PHP 58.545038
PKR 278.679734
PLN 4.137111
PYG 7877.347048
QAR 3.646305
RON 4.845804
RSD 113.629615
RUB 102.469555
RWF 1392.654408
SAR 3.751904
SBD 8.468008
SCR 15.054038
SDG 601.000339
SEK 11.193704
SGD 1.368604
SHP 0.823587
SLE 22.780371
SLL 20969.49992
SOS 571.442434
SRD 35.055038
STD 20697.981008
SVC 8.749697
SYP 13001.999985
SZL 18.71719
THB 34.511038
TJS 10.914657
TMT 3.51
TND 3.216729
TOP 2.342104
TRY 35.435404
TTD 6.789578
TWD 32.920367
TZS 2529.911212
UAH 42.101984
UGX 3684.440347
UYU 44.063849
UZS 12966.862355
VES 55.047324
VND 25330
VUV 118.722008
WST 2.800827
XAF 636.511571
XAG 0.032965
XAU 0.00037
XCD 2.70255
XDR 0.770753
XOF 636.511571
XPF 115.724613
YER 249.250363
ZAR 18.751504
ZMK 9001.203587
ZMW 27.774489
ZWL 321.999592
Alzheimer, italiani scoprono nuovo gene che causa malattia
Alzheimer, italiani scoprono nuovo gene che causa malattia

Alzheimer, italiani scoprono nuovo gene che causa malattia

Studio guidato dalle Molinette di Torino. Ruolo rare mutazioni

Dimensione del testo:

Scoperto un nuovo gene alla base dell'Alzheimer. Il risultato è frutto della collaborazione di diversi gruppi di ricerca italiani, impegnati da anni nello studio delle cause genetiche della malattia, coordinato dall'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. La scoperta, pubblicata sulla rivista scientifica internazionale Alzheimer's Research & Therapy, "suggerisce il ruolo di rare mutazioni genetiche anche come causa della malattia in età senile", spiega Innocenzo Rainero che dirige il Centro Alzheimer e demenze correlate dell'ospedale Molinette e dell'Università di Torino. Il gruppo scientifico, coordinato dalla dottoressa Elisa Rubino, ricercatrice presso il Centro per la Malattia di Alzheimer delle Molinette, ha studiato per diversi anni una famiglia italiana con malattia di Alzheimer ad esordio senile, scoprendo che era causata da mutazioni nel gene Grin2C, gene che codifica per una subunità del recettore Nmda del glutammato. Questo grazie all'utilizzo di avanzate tecniche di genetica molecolare. Inoltre è stato possibile dimostrare gli effetti che questa mutazione provoca in modelli cellulari incrementando l'eccitabilità neuronale ed alterando il legame di questa proteina con altre proteine neuronali. "Ad oggi erano note rare mutazioni nei geni Psen1, Psen2 e App, quali causa di malattia di Alzheimer, principalmente in età presenile", commenta Rainero, che aveva contribuito già nel 1995 all'identificazione di Psen1. "Ci aspettiamo che Grin2C sia una causa molto rara di malattia di Alzheimer", spiega Rubino, sottolineando che "tuttavia, l'aspetto più significativo della ricerca è la conferma del ruolo che i meccanismi di eccitotossicità correlata al glutammato possono avere nello sviluppo della malattia. Quando il glutammato interagisce con il recettore Nmda sui neuroni, si apre un canale che promuove l'ingresso di ioni calcio. Se questa stimolazione è eccessiva, si provoca un'intensa eccitazione del neurone che porta alla morte cellulare". Dal punto di vista clinico, è particolarmente interessante rilevare come, prima dello sviluppo del deficit cognitivo, i pazienti portatori della mutazione abbiano sviluppato per anni un disturbo dell'umore di tipo depressivo, dicono i ricercatori. Il nuovo studio, rilevano, "necessiterà lo sviluppo di nuovi farmaci in grado di ridurre l'eccitotossicità cerebrale da glutammato per rallentare la progressione di questa drammatica malattia". La ricerca si è avvalsa della collaborazione con Elisa Giorgio del Dipartimento di Medicina Molecolare dell'Università di Pavia, con Alfredo Brusco del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Torino e con Fabrizio Gardoni del Dipartimento di Farmacologia e Scienze Biomolecolari dell'Università di Milano. L'Alzheimer è la principale causa di gravi deficit cognitivi ed è divenuta uno dei maggiori problemi sanitari a livello mondiale. La ricerca scientifica ha dimostrato che la malattia è il risultato di una complessa interazione tra fattori genetici e numerosi fattori ambientali, quali ipertensione, obesità, diabete, depressione ed isolamento sociale che favoriscono la deposizione nel cervello di due proteine tossiche, la beta amiloide e la proteina tau, responsabili della neurodegenerazione.

T.Dixon--TFWP