Borsa: l'Europa prosegue debole tra Trump e i verbali Fed
A Milano in calo Unicredit e Banco Bpm. Scivola Stellantis
Le Borse europee proseguono deboli dopo l'avvio di Wall Street. Sui mercati prevale il clima negativo dopo le parole del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, sui dazi. C'è attesa per la pubblicazione dei verbali della Fed, con gli investitori che cercano spunti sulle prossime mosse sul taglio dei tassi. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato, mentre sul fronte valutario l'euro scende a 1,0495 sul dollaro. L'indice stoxx 600 cede lo 0,1%. In rosso Madrid (-0,5%), Milano (-0,3%), Parigi e Francoforte (-0,2%) e Londra (-0,1%). I principali listini sono appesantiti dalle banche (-0,5%) e le assicurazioni (-0,1%). In flessione anche l'energia (-0,3%), con il petrolio in moderato rialzo. Il Wti guadagna lo 0,8% a 69,5 dollari al barile. Il Brent si attesta a 73,53 dollari (+0,7%). In deciso calo le auto (-1,4%). In controtendenza il lusso (+1%) e le utility (+0,1%), queste ultime con il gas che scende dell'1,4% a 47,1 euro al megawattora. A Piazza Affari sotto i riflettori Unicredit (-0,3%) dopo aver lanciato una offerta pubblica di scambio su Banco Bpm (-0,6%). A Berlino, invece, Commerzbank, di cui Piazza Gae Aulenti è prima azionista, sale dello 0,5%, dopo il tonfo della vigilia. A Milano in rialzo Mps (+3,4%) e Anima (+0,7%). Soffre il comparto dell'automotive con Stellantis (-4,7%) e Pirelli (-4,1%).
C.Rojas--TFWP