Media, Usa verso nuova stretta sui chip avanzati alla Cina
Per correggere falle su divieto di spedizione di microprocessori
Gli Stati Uniti hanno in programma il varo di nuove normative per impedire che i chip avanzati realizzati da Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (Tsmc) e altri produttori fluiscano in Cina, parte di una serie di iniziative promosse dall'amministrazione Biden durante i suoi ultimi giorni in carica. Le ultime misure cercherebbero di incoraggiare i produttori come Tsmc, Samsung Electronics e Intel a esaminare più attentamente i clienti e ad aumentare la due diligence, ha riferito Bloomberg, secondo persone vicine al dossier. I cambiamenti seguono il caso in cui i chip fatti da Tsmc sono stati dirottati segretamente verso Huawei Technologies, il colosso cinese inserito nella lista nera Usa. Le regole, che potrebbero essere svelate già oggi, si baserebbero sulle restrizioni globali sui semiconduttori che l'amministrazione Biden ha pubblicato lunedì, basate sulle limitazioni alla vendita di microchip IA da parte di aziende come Nvidia e altri produttori avanzati nella maggior parte dei Paesi. Washington è desiderosa di eliminare le backdoor attraverso cui i clienti cinesi pescano i microprocessori ad alta capacità. Intanto, la Cina continua la sua crescita nel settore: la quota globale di chip di memoria del Dragone è salita da zero al 5% in appena 5 anni. In base alle stime di insider dell'industria riportate dal Nikkei, la fetta di mercato potrebbe raddoppiare quest'anno in una sfida diretta a operatori quali Samsung Electronics, SK Hynix e Micron.
W.Lane--TFWP