Borsa: l'Europa contrastata dopo Wall Street e dati Usa
Corre il petrolio, giù il gas. Dollaro forte su euro e sterlina
Le Borse europee si muovono in ordine sparso dopo l'avvio di Wall Street. I dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti hanno attenuato le scommesse degli investitori circa un prossimo taglio dei tassi d'interesse da parte della Fed. Un elemento che spinge a rialzo i rendimenti dei titoli di Stato. Sotto i riflettori la situazione del debito pubblico nel Regno Unito. Il dollaro si rafforza sull'euro e sulla sterlina. L'indice stoxx 600 scende dello 0,2%. In rialzo Milano e Parigi (+0,1%) e Francoforte (+0,2%). In flessione Londra (-0,3%) e Madrid (-1%). I principali listini sono appesantiti dalle utility (-2%), con il prezzo del gas in calo. Ad Amsterdam le quotazioni scendono dello 0,3% a 44,87 euro al megawattora. Vendite sulle assicurazioni (-0,9%) mentre le banche guadagnano lo 0,1%. Corre l'energia (+1,8%), con il balzo del prezzo del petrolio. Il Wti guadagna il 4,9% a 77,55 dollari al barile e il brent a 80,43 dollari (+4,5%). Seduta tonica anche per le auto (+1,8%) e il lusso (+0,6%). A Piazza Affari scivola Iveco (-4%). Male anche A2a (-2,4%) e Campari (-2,2%). Vendite su Tim (-1,5%) e Stm (-1%). In cima al listino principale svettano Eni (+1,9%) e Leonardo (+1,6%). Positive le banche con Intesa (+1%), promossa da Citi, Banco Bpm (+0,8%), Popolare Sondrio (+0,7%), Bper (+0,6%) e Mps (+0,2%). Fiacca Unicredit (-0,1%).
N.Patterson--TFWP