Unioncamere, 447mila assunzioni previste a marzo, +7,1% anno
Difficoltà per 47,8% profili, introvabili i fabbri
Sono oltre 447mila i contratti dilavoro programmati dalle imprese nel mese di marzo 2024 e sono circa 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di quasi 30mila unità rispetto a marzo 2023 (+7,1%) e circa 112mila unità sullo stesso trimestre 2023 (+8,7%). Lo si legge nell'ultimo bollettino Excelsior realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro secondo il quale si registrano difficoltà nel reperimento dei profili cercati nel 47,8% dei casi. Il dato è in miglioramento rispetto a febbraio (era al 49,3%) e in peggioramento su marzo 2023 (era al 47,4%). Il profilo più difficile da trovare è quello del fabbro con il 79,7% ma problemi si riscontrano in genere nella ricerca degli operai specializzati con difficoltà nel 64,6% dei casi. Sono in crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi (+10,5% nel mese e +11,4% nel trimestre), grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo (+16% nel mese e +14,3% nel trimestre) e commercio (+14,6% nel mese e +17,2% nel trimestre). Positivi i flussi programmati dalle imprese delle costruzioni (+2,7% rispetto a marzo 2023 e +7,4% rispetto al corrispondente trimestre) anche se va segnalata una flessione rispetto al mese di febbraio 2024. Indicazioni più incerte provengono, infine, dalle imprese manifatturiere che a marzo segnalano una contrazione delle assunzioni rispetto allo stesso mese del 2023 (-1,6%) e timidi segnali di crescita nel trimestre (+0,2%).
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